fonte: livesicilia
PALERMO – “Quella domenica dell’Epifania cambiò la vita di tanti. E tra questi, c’erano tre persone. Sergio, che poi convincemmo a impegnarsi in politica. Io, che mi candidai a consigliere comunale. E un giovane e sconosciuto pubblico ministero, Piero Grasso, di turno quel giorno. Oggi io sono sindaco di Palermo, Piero Grasso è la seconda carica dello Stato e Sergio Mattarella può diventare adesso Presidente della Repubblica”. Leoluca Orlando racconta così quel giorno del 1980 in cui Piersanti Mattarella, il presidente che voleva una Regione con le carte in regola, cadde assassinato. Fu l’inizio di un lungo percorso politico che vide l’attuale sindaco e Sergio Mattarella, che oggi potrebbe essere eletto Capo dello Stato, camminare fianco a fianco in quel processo che portò alla Primavera di Palermo.
Orlando non ha dubbi: “Sergio” è l’uomo giusto al momento giusto. Per almeno tre buoni motivi, esordisce il primo cittadino.
Quali, sindaco?
“Mattarella è la risposta ai… continua a leggere







